Terme di Diocleziano. Il recinto esterno tra architettura e pratiche sociali
Anna Tartaro
Roma Antica archeologia e storia urbana
2021, 352 pp., ill. col. e bn.
Copertina cartonata 23,5 x 31 cm
ISBN: 9788899847272
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Il lavoro di ricerca presentato in questo volume esamina le attività collaterali alla balneazione che avevano luogo presso i maggiori impianti termali urbani imperiali ‒ e di cui le fonti antiche lasciano soltanto indirettamente intuire lo svolgimento ‒ attraverso la ricostruzione della casistica, delle caratteristiche e degli spazi in cui avevano sede, in particolare presso il giardino e il recinto perimetrale. A questo fine, le Terme di Diocleziano vengono utilizzate come caso di studio non soltanto per il fatto di costituire il maggiore impianto termale romano, ma perché, collocandosi quasi al termine dell’esperienza costruttiva termale romana, rappresentano un punto di osservazione privilegiato per l’analisi di elaborazioni architettoniche, soluzioni tecniche e tecnologiche, e fenomeni culturali e sociali consolidati. Lo studio, quindi, da un lato ricostruisce la storia (antica, moderna e con-temporanea) del complesso e del quartiere circostante (ridefinendo anche il rapporto con il costruito preesistente e coevo, la cronologia di dismissione e le trasformazioni successive), dall’altro analizza le evidenze letterarie, iconografiche e archeologiche (conservate e/o registrate nei documenti d’archivio) relative allo svolgimento di pratiche diverse da quelle balneari (prevalentemente, culturali, intellettuali, educative e sportive), senza prescindere dal costante confronto con gli impianti analoghi. Vengono, quindi, avanzate delle proposte di identificazione di contenuto, apparato, forma, funzioni e protagonisti delle attività extratermali svolte in questo particolare complesso alla luce del contesto storico nel quale fu edificato e utilizzato, e ridefinite alcune ipotesi funzionali relativamente alle attività collaterali di alcuni altri grandi impianti termali urbani.
Presentazione;
Premessa;
Introduzione;
CAPITOLO I – IL MONUMENTO: I.1) Le Terme di Diocleziano nella topografia attuale; I.2) Le Terme di Diocleziano: lo status quaestionis; I.3) L’edificio antico alla luce delle conoscenze finora acquisite: fondazione, distribuzione degli ambienti e ipotesi di utilizzazione; I.3.1) Il recinto perimetrale esterno; I.3.2) L’edificio centrale e lo xystus; I.3.3) La riserva d’acqua;
CAPITOLO II – LE PREESISTENZE: II.1) L’area di Termini dall’età regia alla fine dell’età repubblicana.; II.2) L’area di Termini in età imperiale; II.2.1) L’età augustea e giulio-claudia; II.2.2) L’età flavia e il Templum gentis Flaviae; II.2.2.1) Le evidenze archeologiche e l’identificazione del complesso; II. 2.2.2) Il monumento e il contesto; II. 2.2.3) Le ipotesi ricostruttive finora formulate; II.2.2.4) Fonti letterarie e longevità del Templum: un problema ancora aperto; II.2.2.5) L’edilizia abitativa in età flavia; II.3) L’età medio-imperiale e tardoantica; II.3.1) I quartieri di piazza dei Cinquecento e del Ministero dell’Interno; II.4) I dati diacronici delle fistulae aquariae;
CAPITOLO III – DALLA DISMISSIONE ALLA METÀ DEL XIX SECOLO: III.1) Ultime fasi di vita: una nuova proposta cronologica per gli interventi di restauro e la definitiva dismissione dell’impianto termale; III.1.1) Il panorama urbanistico e edilizio di Roma tra IV e V secolo d.C.; III.1.2) Restauri tardoantichi e dismissione delle Terme di Diocleziano; III.2) Sepolture in urbe e luoghi di culto cristiano: la nuova dimensione delle Terme di Diocleziano tra V e VI secolo d.C.; III.2.1) Sepolture in thermis; III.2.2) Sepolture in urbe (iuxta thermas) e luoghi di culto cristiano; III.3) Un’epigrafe enigmatica: un caso di destrutturazione pianificata dell’edificio termale?; III.4) Le Terme di Diocleziano nell’alto medioevo: la formazione di un contesto rurale urbano; III.5) Le Terme di Diocleziano nel basso medioevo; III.6) Le Terme di Diocleziano in età umanistica: tra conservazione e distruzione; III.7) Le Terme di Diocleziano durante le grandi trasformazioni urbanistiche e edilizie pontificie rinascimentali; III.8) Le Terme di Diocleziano dal Seicento alla prima metà dell’Ottocento: la quiete dopo la tempesta; III.8.1) Il Seicento; III.8.2) Il Settecento; III.8.3) La prima metà dell’Ottocento; Conclusioni;
CAPITOLO IV – LE TERME DI DIOCLEZIANO: STERRI, SCAVI E PROSPETTIVE DI INDAGINE: IV.1) L’area di Termini e la stazione ferroviaria pontificia (1862-1870); IV.2) Le grandi trasformazioni di fine Ottocento: Roma capitale del Regno d’Italia; IV.2.1) La nuova stazione ferroviaria, il palazzo del Ministero delle Finanze, l’Acquedotto Felice e via Nazionale: de mortibus thermarum cisternae, saepti et exedrae; IV.2.2) La formazione del Museo Nazionale Romano nella sede delle Terme di Diocleziano e la Mostra Archeologica del 1911; IV.2.3) Gli straordinari contributi di Edmond Paulin e Rodolfo Lanciani; IV.3) Le vicende e gli studi novecenteschi;
CAPITOLO V – LE TERME DI DIOCLEZIANO ATTRAVERSO LE FONTI EPIGRAFICHE E LETTERARIE COEVE: V.1) L’iscrizione di dedica; V.1.1) I frammenti; V.1.2) Alcune peculiarità del messaggio epigrafico; V.2) L’Historia Augusta; V.3) Ulteriori fonti di IV secolo: l’Instituta artium, Ammiano Marcellino, i Cataloghi Regionari e S. Girolamo; V.4) Il testimone epigrafico di un restauro tardoantico; V.5) Le fonti di V secolo: da Olimpiodoro di Tebe agli atti della passione di S. Marcello;
CAPITOLO VI – L’EDIFICIO BALNEARE: ORIGINI, FORMA E FUNZIONI: VI.1) Idroterapia, architettura e ingegneria termale nel Mediterraneo tra V e I secolo a.C.; VI.2) L’edificio balneare nelle terme imperiali urbane; VI.2.1) Le Terme di Agrippa; VI.2.2) Le Terme Neroniano-Alessandrine; VI.2.3) Le Terme di Tito; VI.2.4) Le Terme di Traiano; VI.2.5) Le Terme di Caracalla; VI.2.6) Le Terme Deciane; VI.2.7) Le Terme di Diocleziano; VI.3) Conclusioni;
CAPITOLO VII – IL RECINTO TERMALE: UN ELEMENTO POCO NOTO;
CAPITOLO VIII – LE AULE DEL RECINTO TERMALE: UNA VERIFICA ARCHEOLOGICA: VIII.1) Gli ambienti del recinto termale; VIII.1.1) Settore 1: l’ingresso principale; VIII.1.2) Gli ambienti 2W-4W, 2E-4E e 6W, 6E; VIII.1.3) Le esedre 5W, 5E; VIII.1.4) Le esedre 7W, 7E; VIII.1.5) Gli ambienti angolari 8W, 9W, 10W e 8E, 9E, 10E; VIII.1.6) Le esedre 11W, 11E; VIII.1.7) Gli ambienti centrali 12W, 13W, 14W; 12E, 13E, 14E; VIII.1.8) Le esedre 15W, 15E, (le biblioteche termali?); VIII.1.9) Le rotonde 16W, 16E; VIII.1.10) Gli ambienti 17W-22W; 22E-17E; VIII.1.11) La grande esedra 23; VIII.2) Lo xystus; VIII.3) La strada di peribolo e il recinto termale; VIII.3.1) La strada di peribolo; VIII.3.2) Il recinto “esterno”; VIII.3.3) Il quadriportico antistante il recinto; VIII.4) La cisterna termale (cd. Botte di Termini); VIII.5) L’apparato decorativo; VIII.5.1) Le sculture; VIII.5.2) La decorazione architettonica; VIII.5.3) I rivestimenti pavimentali e parietali; VIII.5.3.1) I rivestimenti pavimentali in tessere musive; VIII.5.3.2) I rivestimenti pavimentali in lastre marmoree; VIII.5.3.3) I rivestimenti parietali e intradossali in tessere musive; VIII.5.3.4) I rivestimenti parietali in lastre marmoree; VIII.5.3.5) La decorazione pittorica e gli stucchi; VIII.5.3.6) Apparato decorativo e percorrenze;
CAPITOLO IX – GLI IMPIANTI TERMALI COME POSSIBILI CENTRI DI CULTURA, ASSOCIAZIONISMO E FORMAZIONE: IX.1) Spazi e attività extrabalneari nelle fonti letterarie ed epigrafiche; IX.1.1) La descrizione vitruviana; IX.1.2) Γυμνáσια e thermae; IX.1.3) Il ginnasio greco; IX.1.3.1) Evoluzione architettonica e mutamenti nella prassi educativa; IX.1.3.2) Le biblioteche ginnasiali; IX.1.3.3) Il ginnasio greco nell’immaginario romano; IX.1.4) Terme romane e attività extrabalneari intellettuali nelle fonti letterarie; IX.1.4.1) Orazio; IX.1.4.2) Seneca; IX.1.4.3) Petronio; IX.1.4.4) Marziale; IX.1.4.5) Plinio il Giovane; IX.1.4.6) Svetonio; IX.1.4.7) Aulo Gellio; IX.1.4.8) Galeno; IX.1.4.9) Filostrato; IX.1.4.10) Libanio; IX.1.4.11) Conclusioni in itinere; IX.2) Spazi e attività extrabalneari nelle terme imperiali urbane: le biblioteche termali; IX.2.1) Le Terme Neroniano-Alessandrine; IX.2.2) Le Terme di Traiano (tra cultura, sport, associazionismo e attività giuridico-amministrativa); IX.2.3) Le Terme di Caracalla; IX.2.4) Biblioteche termali: le ipotesi negazioniste; IX.3) Tra letteratura e archeologia: ipotesi su attività e spazi culturali all’interno degli impianti termali; IX.3.1) Le recitationes; IX.3.2) Gli auditoria; IX.4) Biblioteche termali e attività educativa: un connubio possibile?; IX.4.1) Educazione e cultura nelle “terme-ginnasio”: un’eccezione orientale; IX.4.2) Il sistema educativo romano imperiale; IX.4.3) Attività educative presso gli impianti termali imperiali: ipotesi al vaglio;
CAPITOLO X – TERME DI DIOCLEZIANO E ATTIVITÀ EXTRABALNEARI: UNA NUOVA LETTURA: X.1) Le Terme di Diocleziano e l’Urbs; X.2) Una nuova lettura funzionale delle aule del recinto termale; X.3) La sensibilità decorativa di età tetrarchica; X.4) Terme di Diocleziano e attività extratermali; X.5) Le Terme di Diocleziano e il rapporto con edifici religiosi pagani e cristiani; X.6) La dismissione dell’impianto; X.7) Dalla verifica archeologica alle interpretazioni funzionali;
Tavole;
Bibliografia.
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