Apollonj Ghetti Bruno Maria
Bruno Maria Apollonj Ghetti (Roma 1905 - Roma 1989), architetto e archeologo, ha svolto attività didattica come docente di restauro dei Monumenti nelle facoltà di Architettura di Roma e Napoli e il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana di Roma, poi di Disegno e Rilievo Architettonico presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Bari. Tra le varie cariche ricoperte è stato vice presidente del Centro Studi per la Storia dell’Architettura e componente della Pontificia Commissione per gli scavi nella Basilica di San Pietro (1940-1949). Il suo nome rimane legato agli scavi della necropoli vaticana, ubicata al di sotto della basilica di San Pietro, effettuati negli anni compresi tra il 1939 e il 1949, insieme al professor Enrico Josi, ai gesuiti Antonio Ferrua ed Engelbert Kirschbaum, sotto la direzione di monsignor Ludwig Kaas. Tali scavi permisero di individuare la tomba di Pietro. Nel 1949 condusse gli scavi della catacomba di San Valentino che stabilirono l’esatta collocazione della tomba del santo su cui papa Giulio I (336-352) aveva fatto costruire una prima basilica. Oltre che accademico dell’Accademia Nazionale di San Luca, a cui gli eredi hanno donato il suo archivio, ora conservato nella sezione dedicata agli archivi di architettura contemporanea, è stato membro della Pontificia Commissione di Arte Sacra, delle Accademie di Archeologia e dei Virtuosi del Pantheon. Direttore e redattore di riviste specializzate, ha svolto campagne di studio in Libia (1936-1937), Dalmazia (1941), Algeria e Tunisia (1953) e campagne di scavo per il restauro di S. Stefano degli Albissini in Vaticano e in S. Prassede (1954). Tra i progetti e le opere si ricordano il progetto urbanistico-architettonico di via degli Acciaioli; la chiesa del Pontificio Collegio Germanico Ungarico, la Parrocchia dei SS. Martiri Canadesi in via XXI Aprile a Roma; la chiesa di S. Elisabetta a Salisburgo; l’interno della cattedrale di San Paolo in Brasile.